Attenzione:
E' bene essere
seguiti da un Maestro per i primi anni di
pratica. L'esecuzione di tutte le Asana se fatte
male possono arrecare microlesioni o problemi
tendineo-muscolari. Cercate un Centro Yoga nella
Vostra città e seguite un corso. Il "fai da te"
nello yoga è sconsigliato.
Author: Roberto
Boschini
Sw Dhyan Nirman
|
Questi
semplici movimenti, per migliorare la mobilità
dell'articolazione
Coxofemorale ,
devono essere eseguiti giornalmente con costanza e
disciplina per tutto il tempo necessario per
arrivare a prendere Padmasana abbastanza facilmente
e comodamente.
- Piegare la gamba destra e portare il ginocchio
lateralmente. Con la mano destra far oscillare
il ginocchio gentilmente. deve essere la mano a
muovere il ginocchio in alto ed in basso, e non
i muscoli della coscia! Infatti l'obiettivo è
quello di essere sicuri che i muscoli
adduttori dell' anca
siano completamente rilassati. Non bisogna
neanche forzare, spingendo eccessivamente il
ginocchio verso il pavimento: rispettate i
vostri limiti e con il tempo si riuscirà a fare
tutto! Il primo
Yama è Ahimsa
(non violenza) che bisogna applicare anche
durante la pratica.
- Effettuare la stessa cosa con l'altra gamba.
- Portare poi la caviglia sulla gamba opposta.
magari all'inizio il piede arriverà solo in
prossimità del ginocchio, ma con il tempo e la
pratica si riuscira a portare il piede
sull'inguine opposto, con la pianta del piede
rivolto verso l'alto. Anche qui far oscillare il
ginocchio dolcemente.
- Ripetere anche con l'altra gamba.
- Quando si riescono ad effettuare facilmente i
primi 4 punti, provare a prendere la postura di
Padmasana, senza però mai forzare.
I legamenti del
ginocchio sono messi a dura prova
da questa Asana.
|