Siddhasana:
la posizione dell'adepto o posizione perfetta.
SIDDHA significa un essere semidivino ritenuto
essere di grande purezza e divinità e di avere
poteri supernaturali chiamati Siddhi. Siddha
significa anche saggio ispirato, veggente o
profeta.
Per meglio prendere Siddhasana è bene effettuare
la
preparazione per
Padmasana.
In questo modo le ginocchia e le anche saranno
elasticizzate e preparate alla posizione.
Sedersi con le gambe dritte e larghe
(eventualmente riporre sotto i glutei un piccolo
spessore di 5/6 Cm per aiutare il bacino a trovare
la corretta posizione come si vede nella miniatura
accanto), piegare poi la gamba sinistra (o la
destra, è meglio alternarle per avere simmetria
nel tempo) ed accompagnare il tallone verso il
perineo.
Piegare l'altra gamba e accompagnare il piede
sopra all'altro in modo che i malleoli siano
adiacenti, ed i talloni allineati uno sopra
all'altro.
Notare che i talloni vanno a comprimere
leggermente uno il perineo e la zona di Mooladhara Chakra ,
l'altro sopra il pene o fra le labbra della vagina
il clitoride (il nome di questa asana per le donne
è infatti SiddhaYoniasana - la Yoni indica i
genitali femminili) , dunque la zona di
Svadhistana Chakra
. In questo modo si avrà sempre la
consapevolezza di questi due centri energetici e
psichici così importanti.
La spina dorsale dovrà essere perpendicolare o
leggermente piegata in avanti, ma solo di pochi
gradi, questo darà più stabilità e comodità
all'Asana. (come si vede nella miniatura accanto).
L'addome sarà controllato, senza bloccare il
respiro, il torace ampio per dare spazio ai
polmoni, cuore e diaframma di lavorare bene, il
mento rientra leggermente per allungare il tratto
cervicale.
Questa posizione bisogna imparare a mantenerla
molto a lungo, sarà utile durante il Pranayama
e le pratiche più avanzate di Dharana
e Dhyana.
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